Prospetto informativo sulla PRK
La procedura PRK, nota anche come cheratectomia fotorefrattiva, è un tipo di chirurgia laser refrattiva che rimodella la cornea mediante l'impiego di un laser a eccimeri. È indicata nel trattamento della miopia, dell'ipermetropia e dell'astigmatismo. È stata inoltre la prima procedura refrattiva approvata dalla FDA che ha previsto l'impiego di un laser a eccimeri. La procedura chirurgica PRK si esegue in day hospital, ovvero il paziente non deve essere ricoverato in ospedale o nello studio. Come la tecnica LASIK, una volta eseguita, la PRK è permanente e irreversibile.
Procedura PRK
Prima di dare inizio alla procedura PRK, il medico somministrerà delle gocce oculari anestetiche. Quando gli occhi saranno completamente anestetizzati, procederà con l'asportazione dello strato epiteliale degli occhi. Successivamente, con un laser a eccimeri appiattirà la superficie della cornea. Durante la procedura il paziente deve focalizzarsi sull'area target mentre il medico esegue la procedura. Durante l'intervento è importante restare tranquilli in comoda posizione supina per circa 20 minuti. In genere la durata si aggira attorno ai 15-20 minuti o meno. Analogamente alla procedura LASIK, l'intervento PRK si pratica su un occhio alla volta ma generalmente quello sul secondo occhio è previsto tre mesi dopo la prima operazione.
Complicanze da PRK
La procedura PRK è associata ad alcuni effetti collaterali e complicanze che bisogna valutare nell'ambito della scelta dell'intervento più idoneo.
- Infezione dell'occhio post-intervento
- Ipocorrezione e ipercorrezione
- Immagini doppie/fantasma
- Sensibilità alle luci chiare
- Difficoltà di visione notturna
- Riduzione della nitidezza della visione
- Foschia corneale
- Secondo intervento PRK
- VISX STAR S2 Excimer Laser System for PRK, Patient Information Booklet 0030-2307B.