Prospetto sintetico della procedura chirurgica Lasik
La tecnica LASIK, acronimo di Laser Assisted In-Situ Keratomileusis, è una procedura refrattiva usata per favorire la correzione della miopia nonché dell'ipermetropia e dell'astigmatismo. Questa metodica e tutte le altre procedure correttive laser sono irreversibili e prevedono l'impiego del laser per l'ablazione e il rimodellamento della cornea.
Procedura Lasik
La procedura LASIK ha inizio con l'anestesia degli occhi mediante la somministrazione da parte del medico di gocce anestetiche. Compiute queste prime operazioni, il medico realizza un lembo sulla cornea. Compiute queste prime operazioni, il medico realizza un lembo sulla cornea. A questo punto, con il laser asporta una porzione di tessuto dalla superficie frontale della cornea al fine di ridurne la curvatura. Questo processo deve essere eseguito separatamente prima su un occhio poi sull'altro. In base al medico e alle singole circostanze, nello stesso giorno potrebbero essere operati entrambi gli occhi. Dopo la procedura è necessario essere riaccompagnati a casa.
Tempi di recupero dopo una procedura Lasik
Dopo una procedura LASIK, l'offuscamento della vista è comune subito dopo l'intervento e non è raro anche durante le fasi iniziali della convalescenza. Dopo un intervento con tecnica LASIK seguirà una serie di visite di controllo. Un certo grado di offuscamento e fluttuazione della visione non è raro durante il periodo di convalescenza e potrebbero trascorrere alcuni mesi prima che il disturbo si risolva del tutto.
Il medico applicherà un proteggi occhi al fine di evitare qualsiasi tipo di sfregamento o contatto durante il processo di guarigione e lo rimuoverà in occasione della visita di controllo post-intervento. lo rimuoverà in occasione della visita di controllo post-intervento. È importante evitare ogni tipo di attività sportiva o sforzi fisici fino a quando il medico non darà il via libera. In quest'ottica è importante fissare visite di controllo periodiche ai fini del monitoraggio del progresso di guarigione. Dopo la procedura è possibile percepire qualche cambiamento nella vista ma è normale la presenza di fluttuazioni per un periodo variabile compreso fra 2 e 6 mesi.
Complicanze legate alla procedura Lasik
La correzione della vista presenta numerosi benefici ma, prima di sottoporsi a un intervento chirurgico, è opportuno valutare le potenziali complicanze. Alcune fra quelle possibili associate alla tecnica LASIK sono:
- Perdita della vista in certi pazienti. In certi casi, il trattamento determina una perdita delle linee di acutezza sulla tavola ottometrica che non può essere corretta con occhiali, lenti a contatto o intervento chirurgico.
- Sviluppo di sintomi visivi debilitanti in certi pazienti. In certi casi, il paziente percepisce bagliori, aloni e/o visione doppia, che possono compromettere seriamente la visione notturna. Anche a fronte di una buona visione sulla tavola ottometrica, alcuni soggetti non vedono altrettanto bene in condizioni di basso contrasto, come di notte o nella nebbia, dopo il trattamento rispetto a prima del trattamento.
- Rischio di ipocorrezione o ipercorrezione. Solo una certa percentuale di pazienti raggiunge una visione 20/20 senza occhiali o lenti a contatto. Potrebbe essere necessario un ulteriore trattamento, che tuttavia potrebbe non essere possibile. Potrebbe essere necessario continuare a indossare gli occhiali o le lenti a contatto dopo l'intervento. Questo potrebbe verificarsi anche se prima dell'intervento la prescrizione era molto debole. Chi usava gli occhiali da lettura prima della procedura, potrebbe averne ancora bisogno dopo.
- Potenziale sviluppo di sindrome dell'occhio secco in alcuni pazienti. In conseguenza dell'intervento, l'occhio potrebbe non essere più in grado di produrre una quantità sufficiente di lacrime da tenere l'occhio umido e confortevole. L'occhio secco non solo procura fastidio, ma può anche ridurre la qualità visiva a causa di un offuscamento intermittente della vista e altri disturbi visivi. Si tratta di una condizione potenzialmente permanente. Potrebbero essere necessari una terapia intensiva a base di gocce e l'uso dei cosiddetti punctal plug (tappi lacrimali) o l'applicazione di altre procedure.
- Risultati generalmente non altrettanto buoni in pazienti affetti da difetti refrattivi molto gravi di qualsiasi tipo. È opportuno esprimere al medico le proprie aspettative e rendersi conto del fatto che, dopo l'intervento, potrebbe essere ancora necessario portare gli occhiali o le lenti a contatto.
- In alcuni casi di miopia, risultati potenzialmente peggiori con l'avanzare dell'età. Nei miopi, il livello di miglioramento visivo dopo l'intervento potrebbe ridursi con l'età. Questa eventualità può concretizzarsi se la refrazione manifesta (esame della vista con le lenti prima dell'applicazione delle gocce impiegate per dilatare le pupille) è molto diversa dalla refrazione cicloplegica (esame della vista con le lenti dopo l'applicazione delle gocce per la dilatazione).
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